lunedì 12 novembre 2007

CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA



Il brutale assassinio di Giovanna Reggiani ha suscitato un'ondata di cordoglio, sdegno; ha suscitato dibattiti politici, iniziative parlamentari ed un decreto legge. Ora che il riflesso emozionale si è smorzato, tutto torna alla cosiddetta normalità e nulla di concreto verrà fatto per evitare che in futuro si ripetano fatti simili.

L'assassinio di Giovanna Reggiani è in realtà una morte annunciata da tempo. Come spesso accade in Italia è anche il frutto della mancanza di rispetto dei partiti nei confronti delle regole della democrazia anzi, della regola fondamentale della democrazia: il fatto che le decisioni vadano sempre prese a maggioranza e che su fatti di grande importanza l'elettorato vada consultato direttamente e che non si possa decidere tutto al solo - pur fondamentale - livello parlamentare. Siamo entrati nell'area Euro senza referendum, è stata approvata la Costituzione Europea senza referendum ed, infine, anche i successivi allargamenti dell'Unione e della conseguente Area Schengen non hanno avuto l'avallo diretto del popolo.
Tutte queste iniziative - votate assieme da destra e sinistra - hanno mutato profondamente la vita del popolo italiano ed hanno implicato la devoluzione di diritti nazionali, sanciti dalla Costituzione Italiana, all'Unione Europea.
Da tempo i media sostengono che gli italiani sono europeisti e che i referendum avrebbero avuto esito favorevole: questa non è certo una valida regione per togliere al popolo sovrano le proprie prerogative. Le votazioni avrebbro poi consentito approfondimenti e scambi di idee ed implicato una presa di coscienza da parte dell'elettorato.

Tornanado al caso Reggiani va detto che le condizioni del popolo rumeno sono difficilissime: costo della vita simile al nostro e retribuzioni pari ad un quarto delle nostre, era evidente a chiunque come l'ingresso nell'area Schengen avrebbe provocato un esodo di massa. In Romania vivono altresì tantissimi rom, costoro non accettano le regole dettate dalla stessa Unione Europea (es. residenza stabile); non tutti, ma tanti tra loro, hanno una visione morale e sociale incompatibile con la nostra. Gli uomini considerano disdicevole lavorare, preferiscono far prostituire moglie, figlie e mandare i bambini ad accattonare.
Siamo al solito paradosso: ci troviamo di fronte ad etnie che non accettano i nostri valori e la sinistra invoca sempre maggiore accettazione. Come sempre tutto questo è figlio dell'ondata di marciume che è nata e cresciuta a partire dall'Annus Horribilis, il 1968 che ci portò - tra le altre cose - il Relativismo morale, etico e culturale.

La nostra Nazione non garantisce più l'incolumità dei cittadini, non ha più i mezzi per farlo, dal momento che ha rinunciato alle proprie prerogative, Giovanna Reggiani è stata massacrata a Roma, la città amministrata di Ciccobello prima e da Uolter ora, la città del Festival del cinema, la città delle Notti bianche. La responsabilità politica è da suddividersi tra destra e sinistra, quella culturale e morale è solo esclusivamente della sinistra. Tutti gli italiani si aspettavano problemi dovuti all'immigrazione massiccia di rumeni sottopagati e di rom, ma nessuno ne ha tenuto conto. Nei prestigiosi salotti dei Parioli e di altri centri di potere, si annidano demagoghi che non rispondono delle proprie responsabilità, non hanno rispetto della vita dei cittadini e che sono pronti solamente a mettere in guardia rispetto a possibili e disdicevoli atteggiamenti razzisti, che sono in realtà causati dalla loro ignavia e dalla loro pervicace determinazione di far adeguare la realtà alla loro fallace ideologia.



1 commento:

Anonimo ha detto...

COMMENTO AL PEZZO SULLA CAMPANIA
Sono d'accordo con te, caro Andrea.
Ma vorrei anche fare una puntualizzazione a scapito del "paese do' sole...".
Per anni ci siamo sobbarcati bidoni e scatole per "riciclare" carta cartone, vetro... le nostre cucine sembrano delle barricate con contenitori colorati che riciclano il riciclabile... per alcuni periodi e ancora adesso in alcune zone abbiamo il bidoncino dell'umido.... Rabbrivivo quando anni fa vedevo bottiglie di plastica buttate insieme a carta e gusci d'uovo..... Alla fine sappiamo che a qualcosa e' servito tutto questo "sbattimento"... percio' mi chiedo perche i napoletani non possono fare la stessa cosa... D'altra parte però,... va anche detto che noi ci facciamo il c.. a separare e schiacciare lattine e flaconi, e qualcuno guadagna sul nostro lavoro gratuito... Mi sta bene riciclare, ma nn è bello che qlcuno ci cremi sopra... Ricordo che da una bottiglia di plastica si ottiene un pile, che nei negozi paghiamo anche 100 euro se ha una etichetta di marca (ma sempre un bottiglia di plastica viene fatto!!). E allora mi viene da pensare: se tornassimo ad usare il "vuoto a rendere" e andassimo a fare la spesa con i mitici carrellini che ancora usano certe persone anziane? Un bel po' di spazzatura sarebbe "risparmiata" in tutti i sensi... Non sono contro la tecnologia, nè contro il progresso, ma quando diventa consumismo e spreco...
ciao fraz

Video campagna elettorale Reagan