lunedì 25 febbraio 2008

Uolter Strikes Again


Uolter è sceso finalmente in campo, ci ha deliziato con un discorso pregevole per l'assenza di aggressività e di sciocchi riferimenti a Gandhi, Luther King, Kennedy. E' stata notevole anche la mancanza di contenuti, ma ora argomento punto per punto i dodici punti del programma pubblicato dal Corriere della Sera. Com'è noto il Corriere si schierò apertamente in favore del centrosinistra alle ultime politiche, pertanto dovrebbe essere una fonte non sospetta.

1) Investimenti in infrastrutture: perfetto, è concettualmente lo stesso punto proposto da anni dal centrodestra, la sinistra a cambiato idea? Perché non ammette di essersi sbagliata in passato? L'unico riferimento al passato è l'assenza di investimenti nel nucleare, segno che l'ideologia conta sempre;
2) Investimenti per il mezzogiorno: anche qui ricalca quelli che sono gli intendimenti della destra da anni;
3) Controllo della spesa pubblica: Uolter dice "spendere meglio per spendere meno", non è neppure demagogia, è proprio una stupidaggine;
4 ) Riduzione delle tasse: complimenti!!! Allora aveva ragione Berlusconi! Certo che è impossibile fidarsi, nel momento in cui Prodi è presidente del PD ed è stato il protagonista di un "massacro fiscale" mai visto prima in Italia, e Padoa Schioppa disse "le tasse sono meravigliose";
5) Valorizzare le donne nel mercato del lavoro:non si capisce che significhi, a parte il fatto di essere il solito tentativo per ingraziarsi l'elettorato femminile a prescindere dalla proposta politica; che vuole fare Uolter? Proporrà forse "quote rosa" nelle aziende e nei relativi CdA?
6) Dote fiscale e 2.500 per ogni primogenito: questa non ricorda Berlusconi, bensì Benito Mussolini. Come sempre non si parla di defiscalizzare, besì di erogare risorse che pagheranno tutti i cittadini. E' l'ennesima dimostrazione che a guidare sono le ideologie, ammetterlo farebbe - almeno - chiarezza;
7) Realizzazzone di 700 mila case da darsi in affitto a 3/500 euro al mese: benissimo, tra poco lo Stato ricomincerà a fare pomodori! E' un delirio dirigista e comunista, il problema case va affrontato certo non prevedendo investimenti a perdere. Come fece Margaret Thatcher, bisogna rendere accessibili i mutui, dobbiamo trasformare l'Italia in un Paese di proprietari;
8) 100 nuovi campus universitari: siamo alla pura follia, facciamo funzionare le università esistenti (che non compaiono mai in testa alle classifiche delle migliori nel mondo), crearne altre significa solo voler ampliare il bacino di voti della sinistra con altri professori inutili;
9) Stipendio minimo �1.000 al mese: qui siamo in pieno spirito sovietico, il Governo pretende di stabilire le retribuzioni a prescindere sia dalla produttività, sia dall'impatto di tale provvedimento sui prodotti, sia dai sindacati!
10) Sicurezza: sempre cose dette da anni dal centrodestra; cosà dirà Prodi, presidente del PD che fu il protagonista di quel disastro che fu l'indulto?
11) Fuori gli inquisiti dal Parlamento: Uolter è sulle stesse posizioni di Grillo, Rifondazione Comunista e dell'alleato Di Pietro, non sono necessari altri commenti;
12) Innovazione: Uolter si preoccupa solo delle TV, dice che riproporrà la Gentiloni, ma Di Pietro ha già detto di voler lasciare una sola rete a Mediaset. Si ritorna ai tempi del referendum del 1995: il PD finge di tenere posizioni moderate e manda avanti i propri servi sciocchi quali truppe d'assalto.

Riassumendo abbiamo quattro punti presi dal centro destra che contraddicono la politica fatta dall'Ulivo, un po' di demagogia e quattro punti che starebbero bene anche alla sinistra comunista: è questo il "nuovo" del Partito Democratico?

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