venerdì 5 ottobre 2007

UOLTER










Uolter è un mio vecchio avversario, lo è stato fin da quando lavoravo in Mediaset ma, a differenza di altri avversari con i quali nulla è conciliabile (D'Alema), Uolter non gode neppure di alcun rispetto da parte mia.

La storia ha proprio inizio con gli attacchi reiterati di Uolter a Berlusconi e soprattutto alla fonte di reddito di Mediaset: gli spot pubblicitari. Ricordo ancora lo sciocco slogan "non si può interrompere un'emozione". Erano chiaramente solo argomentazioni strumentali per danneggiare gli introiti di chi aveva osato sfidare e battere il monopolio della RAI tanto cara a Uolter. Gli attacchi si concretarono alla fine nei tre referendum del 1995 contro le reti Mediaset, dove i cittadini sancirono il diritto di Mediaset a sopravvivere, riaffermando anche il diritto di proprietà privata.

Uolter però aveva fiutato l'aria e non si era esposto; una delle caratteristiche di Uolter è proprio questa, oltre al fatto di riemergere sempre vittorioso da disastri da lui provocati: distrusse il conto economico de "L'Unità" e venne nominato Segretario dei DS, venne sconfitto alle elezioni da Berlusconi, portò i DS al minimo storico e divenne Sindaco di Roma: una vera salamandra!!

Uolter proviene - buon per lui - da una famiglia agiata; nonostante questo non ha terminato gli studi, non solo non si è laureato, non è riuscito neppure a finire il liceo, ha dovuto rimediare sul diploma di cineoperatore. Tutto ciò è emblematico del personaggio e credo che sia un fatto molto negativo per chi ha la pretesa non solo di essere un intellettuale (sic!!!), bensì di guidare l'Italia.

Tantissimi politici mentono, ma a Uolter riesce proprio bene: dichiarò a Fazio, prosternato di fronte alla sinistra, che dopo il secondo mandato di sindaco se ne sarebbe andato a fare del bene in Africa, purtroppo rimarrà a far danni in Italia. Uolter è stato per anni capo della FGCI, negli anni del PCI di Longo, ora sostiene di non essere mai stato comunista (!!!!!) ma solo berligueriano ed anche kennediano. Ora, Berliguer ERA COMUNISTA! Senz'altro un gentleman, senz'altro un uomo onesto di alti valori (una perla rara nel PCI), ma comunque comunista! John Kennedy è considerato - a torto - un grande Presidente di sinistra, mentre fu solo un mediocre Presidente di destra! In parte il mito di JFK è dovuto alla sua tragica e prematura fine, ma non dobbiamo scordare la realtà: fu il Presidente della Baia dei Porci, decise l'impegno massiccio di truppe USA in VietNam, operò il blocco navale a Cuba in occasione della crisi dei missili (se non ci fosse stato Oleg Penkovskij però, forse sarebbe finita molto male!!), quando tenne il discorso "sono berlinese" si riferiva all'aiuto anglo-americano alla Berlino assediata dai corazzati di Stalin nel '48, uno dei momenti più duri della Guerra Fredda. Dicendo di ispirarsi ad entrambi, Uolter dimostra sia di ignorare la storia, sia di essere spregiudicato.

L'aspetto più deteriore del comportamento di Uolter è però il suo coinvolgere nei progetti e nella gestione politica persone che nulla hanno a che vedere con il centrosinistra, gli ultimi esempi sono i tentativi nei confronti di Gianni Letta e Veronica Lario. Uolter è privo di coerenza (d'altra parte i comunisti, esperti della doppia morale sostenevano che la coerenza fosse la virtù degli sciocchi!!), egli tuttavia non è un "buonista", bensì un cinico opportunista.

Coinvolgendo figure politicamente incompatibili, assicura il perfetto immobilismo e la certezza di non poter fare alcunché di pratico per i cittadini. Nello stesso tempo, distribuendo privilegi e prebende ad ampissimo raggio, si assicura l'unica cosa alla quale tiene: consenso e mantenimento del potere!! Fino alla fine degli anni '80 per i comunisti l'ideologia era fondamentale, quando il comunismo crollò sotto i colpi di Reagan e Thatcher, iniziarono a dire che si dovevano superare le ideologie, solo perché la loro era fallita in un bagno di miseria a di sangue!!! Uolter non è moderno, è un vecchio comunista che reinterpreta il vecchio consociativismo democristiano.


il Vostro, andrea Goldwater

6 commenti:

Anonimo ha detto...

grende blog. sono completamente d'accordo.

Anonimo ha detto...

Molti complimenti per l'aspetto formale: serio e d'impatto...
Molto più difficile trovarsi d'accordo sui contenuti ma avremo tempo per parlarne.

Anonimo ha detto...

Ma de che stamo a parlà?

Anonimo ha detto...

Divresti impegnare il tempo in maniera migliore. Tipo lavorare...sai dove lo mandi sennò il famoso 23% del PIL che ''PRODUCETE?

Anonimo ha detto...

Grande!
Complimenti per la competenza, la ricchezza dei contenuti e la fludità del discorso.
Concreto e diretto al punto!

Anonimo ha detto...

anonima piemontese
per fortuna me ne sono andata...

Video campagna elettorale Reagan